Il concetto di omofobia emerge all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso e rapidamente si impone come strumento scientifico per interrogare ciò che prima della sua invenzione era ritenuto normale: l’avversione sociale verso persone gay e lesbiche. Altrettanto rapidamente, esso oltrepassa i confini della comunità scientifica per entrare nei linguaggi del confronto politico e della vita quotidiana, diventando una “parola chiave” utilizzabile per diversi scopi e al servizio di molti interessi. Il libro analizza l’entrata e la diffusione di questo termine in alcuni contesti discorsivi relativi all’Italia: l’ambito della sociologia e della psicologia sociale, quello della vita quotidiana di persone gay, lesbiche ed eterosessuali, quello della politica raccontata dai mass media nazionali e dagli attivisti LGBT. E getta luce sugli usi pratici del concetto di omofobia e sui significati che esso assume per chi lo utilizza. A cosa ci si riferisce quando si discute di omofobia? In quali dibattiti questo termine risulta efficace? In che modo parla dell’ostilità antiomosessuale e si lega ai processi di modernizzazione - invocati o criticati - della società italiana?
Editeur : Rosenberg & Sellier
Publication : 16 mars 2020
Intérieur : Noir & blanc
Support(s) : Livre numérique eBook [PDF + ePub + Mobi/Kindle + WEB]
Contenu(s) : PDF, ePub, Mobi/Kindle, WEB
Protection(s) : Marquage social (PDF), Marquage social (ePub), Marquage social (Mobi/Kindle), DRM (WEB)
Taille(s) : 1,49 Mo (PDF), 1,74 Mo (ePub), 4,18 Mo (Mobi/Kindle), 1 octet (WEB)
Langue(s) : Italien
Code(s) CLIL : 3643
EAN13 Livre numérique eBook [PDF + ePub + Mobi/Kindle + WEB] : 9788878856226
EAN13 (papier) : 9788878856936